Cesare Ronchi nasce a Imola il 14 dicembre 1936.
Titolare della Cattedra di Plastica presso l’Istituto d’Arte di Faenza, abita a Castel Bolognese, dove ha lo studio in Via Guidi 18.
Terminati gli studi presso l’Istituto d’Arte di Faenza nel ’59, si distingue nello stesso anno vincendo premi alle Mostre di ceramica di Vicenza e Lerici.
Negli anni tra il ’60 e il ’70 definisce uno dei tratti della propria personalità d’artista con l’esecuzione di numerose sculture in ceramica con cui vince diversi concorsi a Bassano del Grappa, Imola, Bologna (Ospedale Maggiore), Macerata, Lecce, Fermo, Napoli, Matera.
Nel ’70 esegue, vincendo il concorso, i due grandi pannelli in pietra nel porto di Ancona.
Vince ancora premi alle mostre di opere in ceramica a Rimini, Gubbio, Gualdo Tadino, Castellamonte, Terni e Castelli.
Dal ’72 amplia la sfera espressiva lavorando oltre la ceramica anche il bronzo e il legno. Inizia una nuova fase della sua vita artistica esponendo con personali in diverse città italiane.
Nel ’74 vince il 4° premio alla Mostra Internazionale del Bronzetto Dantesco di Ravenna dove vengono selezionati 20 bronzi esposti poi alla Mostra Mondiale di Filatelia Dantesca che si tiene a Milano nel ’76.
Nel ’77 partecipa alla collettiva itinerante “Oltre il visibile” presentata alle Gallerie Comunali di Arezzo e Grosseto. È presente alla Expo Arte di Bari.
Nel ’78 espone a Toscana Scultura presso il Comune di Stia in provincia di Arezzo.
Nello stesso anno partecipa alla XVI Biennale Nazionale d’Arte che si tiene a Imola.
Nell’81 è ancora in una collettiva itinerante “La Ceramica come nasce, materia e forma, sei artisti per una ricerca” che viene ospitata alla Galleria Comunale di Arezzo. Nello stesso anno espone a Castiglioncello, presso Livorno, nella mostra “Fantasia ludica, fantasia critica”.
Nell’82 prendono corpo i contatti allacciati da tempo a livello internazionale.
Presenta una personale presso la Galleria Berenson in Boca Raton (USA) ed espone alla New York Art Expo.
Nell’83 espone a Sesto Fiorentino nella mostra di sculture in bronzo “Le forme del fuoco”.
Presentato da Enrico Crispolti, partecipa a “Terre lontane”, mostra itinerante che ospita artisti giapponesi e italiani. Espone alla Artmarks Sculptures di Toronto (Canada).
Nell’84 vince il 1° Premio a Gualdo Tadino con una scultura in legno e ceramica. È invitato da E. Crispolti alla mostra “La scultura disegnata” che si tiene a Roma. Nello stesso anno partecipa alla mostra “Peintres à la Soffitta” che si tiene a Bagnolet e a Sesto Fiorentino.
Nell’85 esegue per la sede di Imola della Cassa di Risparmio di Bologna una grande opera in bronzo.
Nell’86 partecipa alla Biennale di Scultura di Stia. A Pietrastornina vince il 1° Premio con “Gruppi di Pastori moderni”, opera in ceramica. Ancora nello stesso anno partecipa alla Biennale Internazionale del Bronzetto, organizzata dal Comune di Padova. Esegue un grande crocifisso in bronzo per il Monastero della Verna.
Nel 1987 esce una prima monografia per le edizioni d’arte Ferrari ed espone presso la Galleria Ferrari di Treviglio.
Nel 1988 esce per le Edizioni d’arte Ghelfi di Verona un catalogo su una serie di multipli in bronzo eseguiti per la suddetta galleria.
Nel 1990 esegue una medaglia per il Comune di Firenze ed una statua equestre in bronzo per il Parco di “Villa Ghironda” di Zola Predosa (Bo). Esegue inoltre una grande opera in bronzo e ceramica per una società Finanziaria di Bologna.
Nel 1991 realizza per il Comune di Faenza il ritratto di Gaetano Ballardini.
Nel ’92 esegue un monumento equestre per un’industria imolese, una colonna in bronzo e ceramica per la Banca Rurale e Artigiana di Forlimpopoli.
Nel ’94 gli viene commissionata una scultura in bronzo, per il percorso di S. Francesco, nel parco della chiesa di S. Maria Maddalena a Verona.
Nel 1995 è invitato alla Mostra Internazionale del Bronzetto di Padova.
Nel 1997 esegue una grande scala in bronzo per la “Banca di Imola Spa”.
Nel 1998, sempre a Imola, realizza una scultura in bronzo ed un grande bassorilievo in maiolica riflessata per la Cassa di Risparmio di Imola; nello stesso anno, è invitato ad esporre alla collettiva “Horses & sculptures” presso la Galleria Dieleman in Belgio.
Nel 2000 tiene una personale presso il Museo di S. Agostino di Crema; nello stesso anno gli viene commissionata una grande pala d’altare in terracotta, maiolica e bronzo per la chiesa di S. Giovanni Evangelista ad Ascoli Piceno.
Nel 2001 è invitato dal Comune di Imola ad esporre, in una personale, presso i Chiostri di San Domenico.
Nel 2003 esegue per la Deas (azienda farmaceutica) un grande bassorilievo in bronzo e ceramica (cm 420x270).
Il gallerista Melotti dona all’ospedale Sant’Anna di Ferrara un grande cavallo in bronzo.
Nel 2008 esegue per Palazzo Vespignani a Imola un grande albero in bronzo e ceramica (altezza cm 500).